Perché non riesco a prendere sonno la sera? La causa potrebbe essere in TV o nello smartphone

Alzi la mano chi, prima di addormentarsi, guarda un film o un programma in TV oppure sfoglia le pagine preferite sui social network dallo smartphone o dal laptop. Probabilmente la maggioranza della popolazione lo fa!

Eppure, questa esposizione alla luce dei dispositivi retroilluminati potrebbe rendere più complicato l’addormentamento. Ecco come mai!

Veglia e luce blu

La luce del sole è, sebbene non ce ne rendiamo conto, di colore tra il blu e il bianco. Il suo tono freddo permette di intuire i toni di colore nel modo meno alterato possibile. Pensa a quante volte ti è capitato di acquistare un capo di abbigliamento che in negozio sembrava di un colore, e di vederlo poi all’aperto di un tono leggermente diverso.

Questo fenomeno dipende proprio dal tipo di illuminazione: quella calda e gialla distorce il colore facendolo sembrare più scuro e più neutro.

Il cervello umano è “programmato” per rimanere in stato di veglia, cioè attivo e responsivo, in presenza della luce blu. Evolutivamente gli occhi umani si sono adattati proprio alla presenza del sole, che è universalmente l’indicatore che la giornata è iniziata e bisogna portare avanti le proprie attività quotidiane.

Cosa c’entra il sole con i monitor?

Il sole non è l’unica fonte di luce blu a cui siamo esposti. L’altra è proprio quella dei monitor, della TV, del PC e dello smartphone.

Quando il cervello inizia naturalmente ad entrare in uno stato di rilassamento per la notte non dovrebbe essere esposto alla loro luce, o si “riaccede”, confondendosi e credendo che in realtà sia ancora giorno.

Ecco spiegato perché può essere difficile prendere sonno se prima si sono guardate molte ore di TV o si è usato il cellulare: il cervello crede sia ancora giorno e non riesce a rilassarsi e ad indurre il sonno!

Cosa fare per evitare il problema

La miglior soluzione per evitare questo problema è ovviamente evitare l’uso di TV e smartphone nelle ultime due ore prima di addormentarsi. La lettura di un libro, cartaceo o su un dispositivo tipo e-reader senza retroilluminazione, è decisamente più conciliante per il riposo.

Se proprio non è possibile farlo, le soluzioni possono essere:

  • Aumentare la distanza per vedere la TV o per usare lo smartphone, seguendo le indicazioni del produttore (più lo schermo è ampio, più si dovrebbe stare lontani)
  • Abbassare la luminosità al minimo
  • Evitare di usare il monitor in una stanza completamente buia
  • Usare una maschera o un filtro colore arancione o giallo: molti dispositivi moderni consentono di attivarlo ad un certo orario del giorno, per evitare il fenomeno dell’”accensione” involontaria del cervello
  • Usare degli occhiali anti luce blu. Queste lenti assorbono parte della luce blu prodotta dai monitor, evitando l’affaticamento della vista e riducendo il problema della rifrazione fredda