Il migliore caffè in grani, guida alla scelta

C’è chi lo beve al vetro e chi lo aggiunge al latte, chi lo prende per svegliarsi e chi per concedersi una pausa, ma che sia per abitudine o per puro piacere, il caffè è senza dubbio una delle bevande più apprezzate e consumate al mondo e di cui stentiamo a fare a meno, bevuto in molti modi differenti. Il suo effetto eccitante ci rende infatti dei bevitori insaziabili, mentre la cultura ci porta a farne una pratica sociale e a riunirci in casa o al bar per godere del suo aroma e del suo sapore tra una chiacchiera e l’altra.

Bevuto fin dall’antichità ad oggi manteniamo l’aspetto sociale legato al caffè e continuiamo a farne ampio uso durante la giornata, che sia in casa, al bar, ai distributori dell’università o dell’ufficio; non tutti sono però a conoscenza di come il esso si coltiva e viene prodotto.

Tutto inizia con la raccolta delle bacche di caffè al momento della maturazione: i chicchi vengono accuratamente selezionati da raccoglitori esperti o, nelle zone più estese, da specifici macchinari e in seguito vengono lavati e lasciati essiccare al sole. Il procedimento finale è quello della tostatura, che trasforma il chicco crudo e insapore in un chicco tostato e aromatico attraverso l’uso di un macchinario che raggiunge i 250 gradi Celsius. Alla fine di questo processo, i chicchi di caffè sprigionano le loro proprietà e sono pronti per essere conservati.

Generalmente il caffè per mantenere il gusto viene così conservato in grani, da esser macinati all’occorrenza, ma per l’uso casalingo trasformato direttamente in polvere e conseguentemente per poter scegliere il migliore caffè in commercio questo inizia ad essere un primo fattore.

Le varietà di caffè più diffuse

Dal punto di vista botanico, il caffè appartiene alla famiglia delle rubiacee, in particolare, alla pianta della Coffea, un tipo di arbusto, o piccolo albero sempre verde, dalle foglie ovali allungate di colore verde scuro e piccoli frutti rossi i cui semi al proprio interno sono utilizzati per la produzione della bevanda. La Coffea è originaria dell’altopiano Etiope, ma grazie al valore commerciale che questa ha assunto nel tempo, si è diffusa anche nelle zone tropicali. Esistono circa 60 specie diverse della pianta di Coffea, ma solo una piccola parte è commerciabile: le varietà di caffè più diffuse e utilizzate a livello commerciale, infatti, sono la varietà Arabica, la Robusta, la Liberica e la Excelsa; le differenze di colore, aroma e gusto tra queste varietà sono dovute principalmente alla provenienza dei chicchi e alla loro tostatura. Miscelando fra loro le diverse specie si potrà così ottenere differenti caffè, selezionando fra loro il migliore per la nostra necessità.

Il caffè arabica è il più diffuso dei quattro (copre il 70% del caffè prodotto in tutto il mondo) ed è adatto agli amanti del gusto classico: di intensità media, presenta un aroma fruttato, un gusto delicato e leggermente acidulo. Le sue origini risalgono all’Etiopia e allo Yemen e le maggiori zone di coltivazione si trovano attualmente in America Latina e in Africa.

Il caffè Robusta è caratterizzato da un gusto intenso e corposo con note speziate e tendenti al cioccolato. Presenta un colore brunastro e un elevato contenuto di caffeina ed è pertanto consigliato agli amanti del gusto deciso e corposo; è invece sconsigliato a chi non può assumere alimenti ad alto tasso di caffeina. Questa varietà si contraddistingue per il colore scuro e la forma arrotondata dei suoi chicchi e si coltiva in Brasile, in Africa e nel Sudest asiatico. Dall’incrocio tra il caffè Arabica e il Robusta nasce il caffè Arabusta, una miscela composta per il 50% di entrambe le varietà e che contiene circa il 5% di caffeina.

Il caffè Excelsa è una varietà di origine più recente: è stata scoperta in Africa agli inizi del ‘900 ed è una miscela dal gusto delicato, simile a quello del caffè Arabica. É adatto agli amanti del caffè dal corpo vellutato e di intensità media.

Il caffè Liberica è originario della Costa d’Avorio e delle foreste della Liberia; è meno diffuso rispetto agli altri, ma è una varietà aromatica e delicata allo stesso tempo, adatta a tutti gli amanti del caffè.

Esiste inoltre un’altra varietà di caffè che si distingue particolarmente per la sua dolcezza, nonché per il suo prezzo: una tazza di caffè Kopi Luwak può arrivare infatti a costare ben 70 dollari. Questo perché le bacche vengono digerite da un piccolo animale chiamato zibetto, il cui passaggio nell’intestino conferisce ai chicchi un gusto dolce e un aroma che richiama il cioccolato.

Oltre al Kopi Luwak, esistono altre varietà considerate “minori” perché meno pregiate, o semplicemente poco commerciabili in quanto estremamente rare e costose ma che un vero cultore del caffè dovrebbe conoscere: un esempio di specie rara e pregiata è la Stenophylla, una varietà originaria dell’Africa Occidentale, dal sapore leggero e simile a quello del tè. Un altro tipo poco diffuso è il caffè Mauritana, chiamato così perché nato nelle Mauritius, è una varietà dal sapore intenso e inebriante, con un retrogusto amaro.

Un’altra varietà minore particolarmente interessante è quella del caffè Racemosa, una specie originaria del Mozambico che dà vita a una bevanda amara e leggera dal retrogusto di menta, liquirizia e legno. La sua peculiarità è quella di contenere solo lo 0,38% di caffeina, e, per questo, è stato classificato come l’unico caffè senza caffeina.

Scegliere il migliore caffè in commercio e come conservarlo

Dopo essere risaliti alle origini del caffè, aver analizzato la sua storia, le leggende e la cultura ad esso legate, e aver citato le principali varietà presenti sul mercato, ci resta solo un ultimo argomento da sviscerare: come scegliere il migliore caffè in grani o direttamente macinato.

La domanda che ci si pone al momento dell’acquisto è sempre la stessa: è meglio il caffè in grani o macinato? Il caffè macinato è una soluzione pratica che permette sicuramente di risparmiare tempo, ma se da un lato guadagnammo in termini di praticità, dall’altro perdiamo in fatto di aroma e gusto: è opportuno considerare che, quando si rompe il guscio del chicco di caffè per macinarlo, inizia un rapido processo di ossidazione e che, l’aria che penetra influisce sulla qualità del caffè che verrà poi conservato.

Il caffè in grani macinato al momento è pertanto la soluzione migliore per godere di tutte le proprietà della bevanda. Come abbiamo detto, la conservazione gioca un ruolo importante in questo processo: si consiglia sempre di conservare i chicchi di caffè in un ambiente fresco e asciutto, lontano dalla luce e da fonti di calore.

La soluzione ideale per evitare che l’aroma del caffè si disperda o assorba altri odori, è un contenitore ermetico, possibilmente in acciaio, vetro scuro o ceramica. Sono da evitare, invece, i contenitori trasparenti in quanto lasciano trapelare la luce, che, a sua volta, accelera il processo di irrancidimento. Anche il freddo eccessivo è sconsigliato al momento di conservare il caffè perché blocca gli aromi emanati dallo stesso e raffredda i grassi contenuti al suo interno; il frigorifero, pertanto, è sconsigliato per la conservazione del caffè. Il luogo ideale alla preservazione del caffè e del suo aroma è un pensile lontano dal forno, dal frigo e dalla luce del sole.

Un ultimo consiglio che può risultare utile al momento dell’acquisto riguarda la conoscenza del prodotto: prima di comprare una varietà piuttosto che un’altra, sarebbe opportuno informarsi sulle qualità che esse presentano, sulla loro provenienza, e soprattutto sulla torrefazione; la fase della tostatura dei grani è infatti quella che fa la differenza e che conferisce al caffè un sapore più o meno intenso. I chicchi tostati per un periodo più lungo e a temperature più elevate avranno un gusto più forte e un colore più scuro, mentre quelli torrefatti per meno tempo avranno un gusto più leggero e vellutato.

Essere un buon consumatore, non significa necessariamente spendere di più, ma compiere scelte oculate prima dell’acquisto: sapere da dove proviene il caffè che berrete e come viene elaborato vi aiuterà a comprare un prodotto di qualità, evitare sprechi e diventare consumatori consapevoli, nonché dei veri cultori di caffè.

Detto ciò, non resta che scegliere la varietà che più si adatta ai vostri gusti e godersi una buona tazza di caffè in compagnia!