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Vibrazioni del ventilatore industriale, causate da cinghie e cuscinetti

Il controllo dei ventilatori industriali (approfondisci di più su ventilazionesicura.it) è fondamentale per evitare disastri, distruzione dell’impianto, il fermo della produzione e garantire la sicurezza sul posto di lavoro, per evitare ciò uno dei primi elementi da controllare è la cinghia.

Quindi, innanzitutto, è necessario che le cinghie siano installate con la giusta tensione, ma quello che non tutti sanno è che con il passare del tempo, indipendentemente da che abbiano funzionato o meno, tendono ad allentarsi, per questo motivo periodicamente necessitano di un nuovo controllo e di un aggiustamento del livello di tensione. Attenzione però a non tenderle troppo, illudendoti di non doverle mai più controllare, e vediamo per quale motivo non è così…

Installare le cinghie e renderle troppo tese incrementa il surriscaldamento dei cuscinetti del ventilatore e del suo motore, fino al punto di grip, in cui il motore si blocca definitivamente, e se non si blocca, in ogni caso è probabile che le cinghie si spezzino, in successione.

L’allentamento delle cinghie potrebbe causare forti vibrazioni, dovute all’eccessiva usura dei cuscinetti.

Andiamo ad approfondire qualcosa in più in merito ai cuscinetti, che sono gli elementi che più di tutti sopportano pesi e oscillazioni, proprio perché per ore sono azionate per girare a velocità elevata. Essi sono spesso sottoposti alle intemperie climatiche e se non vengono lubrificati, vibrazioni e scossoni diventano continui.

Le continue oscillazioni rovinano talmente tanto i cuscinetti che infine cedono senza preavviso, per evitare ciò la tipologia di cuscinetti viene scelta sulla base delle condizioni di attività che dovranno svolgere.

La lubrificazione assume notevole importanza in fatto di manutenzione di questi elementi, che possono durare più a lungo e per i quali formule precise e complesse ne possono stimare il tempo medio di durata.

Anche per i cuscinetti il ciclo di vita ha una durata limitata e dopo un lungo lavoro, la situazione può precipitare in maniera critica se la manutenzione non viene effettuata a dovere, se manca la giusta lubrificazione o se viene utilizzato del grasso usato, che contiene polvere e residui di ferro o di sabbia.

La cattiva manutenzione provoca di conseguenza un aumento notevole delle vibrazioni, un incremento delle temperature e la rumorosità dei cuscinetti, fino a quando tutto il motore non andrà in blocco totale.

Come fare per capire se i cuscinetti sono prossimi alla rottura?

Purtroppo non è semplice prevedere la rottura dei cuscinetti per pianificare una sostituzione, ma la manutenzione e il controllo possono permettere di essere coscienti della situazione di usura. Numerose sono state le ricerche effettuate negli anni per poter fare questo tipo di previsioni e lo sviluppo ha portato all’utilizzo di nuovi strumenti di analisi.

Infatti, lunghi studi hanno permesso di istituire una vera e propria disciplina mirata all’analisi delle vibrazioni delle macchine rotanti, che ha lo scopo di diagnosticare lo stato del funzionamento dei cuscinetti.

In che modo avviene questa diagnosi? La diagnosi viene effettuata grazie ad appositi strumenti che analizzano la misura delle vibrazioni che hanno luogo sulla macchina, in particolare si pone l’attenzione a lungo nel tempo anche sulle frequenze e sulla trasformata di Fourier.

La trasformata di Fourier è utilizzata per analizzare i sistemi dinamici. Uno strumento che scompone un segnale generico traducendolo in sinusoidi con frequenze, che hanno ampiezze differenti, successivamente ricostruite con la formula inversa di sintesi, fino a ottenere l’insieme di valori continui o discreti, in base allo spettro dell’ampiezza e a quello di fase.

Un ottimo modo per poter verificare se è arrivato il momento di intervenire con una sostituzione dei cuscinetti del ventilatore industriale è quello di utilizzare un analizzatore di vibrazioni, con il quale si può ottenere un grafico che disegna il movimento delle frequenze, chiamato spettro in frequenza.