Sverminazione del gatto: cos’è e quando deve essere praticata

La sverminazione del gatto è un trattamento molto importante per la salute dell’animale, che deve essere necessariamente praticata fin quando è un cucciolo: di solito prima ancora delle vaccinazioni.

Si tratta di una pratica fondamentale per evitare seri problemi al micio e per mantenerlo fin da subito in ottima salute, tuttavia la grande quantità di prodotti che il mercato offre può creare un po’ di confusione. Per evitare errori, quando è il momento di sverminare un gattino si raccomanda di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia.

Successivamente, la sverminazione deve essere effettuata almeno ogni anno, questo significa che si tratta di un trattamento che interessa anche i gatti adulti.

Se praticata correttamente, la sverminazione protegge il micio di casa dal rischio che le colonie di parassiti gli invadano lo stomaco, provocando fastidiosi malesseri e compromettendo seriamente il suo stato di salute. Per ottenere il risultato ideale, è molto importante prestare attenzione ad alcuni elementi, tra cui le abitudini di vita del gatto e l’ambiente in cui si trova.

Di norma, la profilassi di sverminazione è considerata indispensabile qualora il micio trascorra la maggior parte del tempo al di fuori delle mura di casa.

Per conoscere i prodotti migliori per liberare il micio da parassiti interni molto fastidiosi e pericolosi, a questo link è possibile trovare farmaci per uso veterinario, garantiti per l’alta qualità e l’affidabilità.

Come scegliere il vermifugo più efficace

Come si è detto, in commercio si trova una vasta gamma di vermifughi, ognuno dei quali è formulato per eliminare una specifica famiglia di parassiti.

Spesso nei cuccioli la presenza dei parassiti, e in particolare degli ascaridi, è dovuta al contagio del piccolo da parte della mamma, tuttavia questo tipo di parassita può interessare anche i gatti adulti. Si riconosce dalle feci, dove i vermi sono ben visibili.

Altre specie di vermi vengono trasmessi dalle pulci, non sono visibili ma provocano nel micio una serie di sintomi riconoscibili, tra cui vomito, dolori e perdita di peso.

Anche le zanzare trasmettono al gatto un parassita intestinale, impossibile da vedersi a occhio nudo, che provoca stanchezza, tosse e rende la pelliccia rada e opaca.

L’infezione da vermi più pericolosa per il micio viene provocata dagli anchilostomi, che possono indurre anche la morte, provocando diarrea, sangue nelle feci e perdita di peso: qualora si notassero questi sintomi, si raccomanda di portare con urgenza il micio dal veterinario, che provvederà ad effettuare gli esami clinici e le cure necessarie.

Pianificare al meglio la sverminazione del gatto

La sverminazione del micio, come abbiamo detto, deve essere effettuata almeno una volta all’anno, e comunque sulla base delle abitudini del gatto e del luogo in cui abita e si muove.

È molto importante non solo scegliere un prodotto della migliore qualità, ma anche individuare il più adatto, per risolvere immediatamente eventuali problemi e per proteggere il micio con efficacia da un possibile contatto con i parassiti.

Inoltre, considerando che spesso i vermi sono causati da pulci, zanzare o altri insetti, un altro efficace metodo di prevenzione è quello di ricorrere ad un trattamento antiparassitario.