trading online

Trading online: la guida definitiva

Il trading online consiste nel trarre profitto dalla variazione delle quotazioni degli asset all’interno dei principali mercati finanziari. Operare su questi mercati vuol dire garantirsi la possibilità di ottenere elevati guadagni a patto di utilizzare strumenti, tecniche e piattaforme adeguate. Il trading online è un operazione che si esercita tramite un broker online, accessibile con una semplice connessione. Capire come funziona il trading è fondamentale per intavolare tattiche di guadagno vincenti. L’idea alla base di queste piattaforme online è quella guadagnare dalla variazione delle quotazioni degli asset sui mercati finanziari. Si potrà fare trading su diversi mercati: forex, borsa, materie prime, titoli di stato o obbligazionari, indici, azioni e molto molto altro.

L’obiettivo finale del trading online è ovviamente quello di ottenere il massimo profitto, con il minimo rischio e in poco tempo. Ovviamente il rischio c’è, dato che si investe comunque in borsa. Questo rischio, però, è possibile controllarlo con una buona conoscenza del mercato. Bisogna ricordare che il buon trader, colui che guadagna molto denaro e si arricchisce, non è colui che evita i rischi, ma è colui che li prevede e che, se può, li evita. Chi vuole iniziare come trader, quindi, deve per prima cosa decidere quali strumenti usare. SE siete dei neofiti si consigliano le opzioni binarie ma è una scelta che varia anche dalla particolare sensibilità della persona e dai suoi gusti personali.

Una volta fatta la scelta dell’oggetto su cui operare, bisogna scegliere il broker. Scegliere un broker professionale significa garantirsi le migliori condizioni del mercato, ma anche cortesia e onestà. Tutti i broker che meritano questo titolo devono essere severamente autorizzati e regolamenti dalla CONSOB, nel pieno rispetto di tutte le normative europee. I rischi maggiori legati al broker sono quelli connessi alla piattaforma che il trader sceglierà per operare sui mercati finanziari. Come ci ricordano anche gli amici di Tradingonlineguida.com , infatti, il trading comporta dei rischi per il proprio capitale. Sta alla bravura del trader riuscire a “contenere” questi rischi.

Per evitare brutte sorprese, quindi, è importante scegliere un broker di alta qualità. In generale, si può scegliere questa linea di pensiero: scegliendo un broker che sia stato autorizzato e regolamentato dalla CONSOB e che quindi rispetti la direttiva MIFID. Questa ha proprio l’obiettivo di proteggere il trader e di garantirgli sempre la massima sicurezza online.

Trading online in azioni

Poniamoci subito una domanda concreta: che cosa sono le azioni? Le azioni rappresentano una parte del capitale di una società costituita sotto forma di società per azioni (S.P.A.). Chi detiene un’azione ha diritto a ricevere ogni anno, una parte degli utili ricavati che sia proporzionale alla quota di capitale di sua proprietà. La quota è detta dividendo.

Il proprietario di un’azione ha anche il diritto a partecipare alle assemblee della società medesima e può votare gli organi amministrativi della società. I diritti che ognuno può vantare sono  proporzionali alla quota di capitale che si possiede: in parole povere più azioni di una società si hanno e più il proprio voto pesa.

Per comprendere meglio il concetto di azione, può essere utile sottolineare la differenza con il concetto di obbligazione. Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da una società che promette un guadagno, normalmente proporzionale al rischio e al rendimento. Chi sottoscrive un’obbligazione ha delle ottime probabilità di riavere indietro il proprio denaro con degli interessi accessori. Per contro, chi sottoscrive o compra delle azioni, invece, non può aspettarsi alcuna garanzia dato che la società di riferimento potrebbe non distribuire i suddetti dividendi per anni. Il valore del titolo potrebbe poi scendere nel tempo, anche piuttosto repentinamente.

Ma non è finita qui: esistono ancora alcune piccole nozioni per avere ben chiaro in mente il quadro generale del mondo azioni. Per prima cosa bisogna dare due definizioni quali capitalizzazione e flottante. La prima, ossia la capitalizzazione di una società, non è altro che il suo valore in Borsa, che si ottiene moltiplicando il numero di azioni totali per la quotazione di ciascuna azione. Il flottante, invece, è la quota di capitale azionario che è disponibile per il trading online, e che quindi non è di proprietà dei soci stabili della società.

Andando in concreto, il modo migliore di investire in azioni non è quello di comprare azioni. Quando si decide di comprare un’azione, infatti, l’obiettivo è quello di trarre il massimo profitto possibile. Per guadagnare esistono due metodi principali: grazie a l’aumentare del valore della quotazione delle azioni sui mercati finanziari e a causa dei dividendi. I dividendi, però, non sono mai garantiti e va aggiunto che la quotazione dell’azione incorpora sempre il valore del dividendo stesso. Anche quando il valore del titolo acquistato sale, i guadagni non sono mai reali ma sono solo virtuali: si concretizzano soltanto quando il titolo viene effettivamente venduto. Comprare azioni, quindi, significa anche esporsi a pesanti rischi di perdite dato che se il prezzo dell’azione scende, chi fa trading online può tenersi le perdite aspettare tempi migliori per recuperare il prezzo dell’azione oppure vendere tutto, accettando di aver perso del denaro.

Il modo migliore, dunque, per investire in azioni non è comprare azioni ma è sottoscrivere contratti derivati che hanno come sottostanti quelle azioni stesse. I derivati sono titoli il cui valore dipende appunto da quello di un asset, che in gergo tecnico viene detto sottostante. I derivati consentono di guadagnare sempre, sia quando il valore del sottostante si alza che quando si abbassa. Ovviamente per guadagnare bisogna prevedere il trend positivo o negativo. Tra i migliori strumenti derivati per fare trading con le azioni ci sono i contratti per differenza e le opzioni binarie.

Trading Forex online: cos’è e come funziona

Che cos’è il Forex? Il foreign exchange market, forex in breve, è il più grande mercato finanziario del mondo. Secondo le ultime statistiche online, il Forex è un mercato in cui viene scambiato un valore medio di 5.000,00 miliardi di dollari al giorno. Fino a pochi anni fa il forex trading, dove avviene lo scambio tra le diverse valute, era proprietà assoluta delle grandi istituzioni finanziarie, le grandi società per azioni e le banche centrali. Ma l’arrivo del web ha completamente cambiato il mercato del forex: ora è possibile comprare e vendere le varie valute anche per i piccoli investitori e i neofiti con un semplice clic, attraverso piattaforme online molto semplici e intuitive.

Può essere senz’altro utile, per chi è alle prime armi, fare una prova sulla piattaforma online grazie a una classica demo. Nel conto demo si potranno utilizzare dei soldi virtuali, di conseguenza non si guadagnerà o perderà denaro reale, ma solo virtuale. È il metodo migliore, però,  per verificare quanto il mondo del forex sia redditizio e per fare una adeguata esperienza.

Il forex trading, andando in termini concreti è molto semplice: parliamo di compravendita simultanea di valute. Il trader compra una valuta e contemporaneamente ne vende un’altra, dato che le valute sono sempre scambiate in coppia  e lo scambio avviene sempre attraverso un broker. Il tasso di cambio tra le coppie di valute cambia a seconda del valore di una rispetto all’altra, di quanto è forte una rispetto all’altra. La forza e il potere di una valuta dipende da una serie infinita di fattori.

È ora chiaro che nel mercato del forex il prodotto scambiato sono proprio le valute. Acquistare una valuta, ad esempio il dollaro, è un po’ come comprare un titolo di stato o un’azione di una compagnia: il prezzo della valuta riflette le opinioni che il mercato ha circa lo stato di salute presente e futuro dell’economia americana. La caratteristica principale del trading online sul forex è l’essere esso stesso un mercato internazionale senza una sede centrale. Infatti, lo scambio di valuta avviene online over the counter, il che significa che tutte le transazioni finanziarie avvengono tramite reti informatiche in tutto il mondo. Il forex è perfetto per le esigenze dei piccoli investitori (come, ad esempio, i neofiti) attraverso la leva finanziaria.

Lo sbalzo giornaliero del valore delle valute è di solito molto piccolo. La maggior parte delle coppie di valute si muovono in generale di un centesimo al giorno, un cambiamento che equivale a meno dell’1% del valore della moneta stessa. Di conseguenza, molti trader si affidano alla suddetta leva finanziaria per aumentare il valore dello scambio e di conseguenza guadagnare. La grande liquidità e la possibilità di utilizzare la leva contribuiscono a far crescere il mercato del forex: esso è diventato così un mercato ideale per i piccoli investitori.

Nel mercato del forex, i broker non applicano commissioni per l’apertura e chiusura delle singole operazioni perché guadagnano tramite lo spread. Esso è la differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita. Questa differenza, che viene calcolata in pips, è, in soldoni, il guadagno del broker forex. Un pip, invece, è la variazione minima che può avvenire in una coppia di valute. Detto questo, è bene specificare che ci sono due tipi di spread, che variano a seconda del broker scelto: uno spread fisso che vuol dire che il broker applica uno spread che non dovrebbe variare.

Altrimenti avremo uno spread variabile, quando il broker applica uno spread variabile a seconda delle condizioni del mercato finanziario. Può capitare quindi di ricevere spread ottimi, più bassi di quelli fissi, ma anche il contrario, ovvero spread più alti, maggiori di quelli fissi.

Scegliere il Forex, dunque, ha molti punti di forza. Anche se guadagnare in questo mercato sembra difficile, è un mercato che offre grande flessibilità grazie alla sua apertura 24 ore su 24 e alla leva finanziaria. In più, esso è facilmente accessibile ai piccoli investitori che hanno poca liquidità dato che la maggior parte dei Broker richiede un capitale iniziale di deposito insolitamente basso e che i costi di commissione e gestione sono estremamente minori rispetto al mercato azionario.

Trading online sulle materie prime

Il trading sulle materie prime offre grandissime potenzialità di guadagno grazie agli strumenti finanziari associati a questa bella fetta di mercato. Di conseguenza, tramite i software di negoziazione facili da installare e utilizzare, anche i meno esperti possono guadagnare con le materie prime lavorando in remoto. Quali sono queste materie prime? Le principali sono petrolio, oro, argento, rame, gas naturale, grano, mais, cotone, caffè e moltissime altre consultabili sulla piattaforma online di trading che sceglierete.

Una delle più utilizzate e convenienti è, ad esempio, il petrolio. Per quanto riguarda la produzione totale e i consumi del petrolio a livello mondiale, l’A.I.E. Ha stimato che ci sono circa 100 milioni di barili al giorno di produzione. La domanda, invece, è leggermente minore, ossia 96,99 milioni di barili al giorno. L’aumento delle scorte di petrolio a livello mondiale arriverà ad una media di 0,4 milioni di barili al giorno nel corso del 2017. La domanda mondiale di petrolio è destinata ad aumentare di 1,6 milioni di barili al giorno in futuro prevedendo una crescita del prodotto interno lordo mondiale che si aggirerà intorno al 2,7% nel 2017. Questi dati fanno capire che investire su una materia prima come il petrolio potrebbe essere davvero una scelta azzeccata e, soprattutto, redditizia.

Un’altra interessante materia prima è il mais. Esso, nel mondo, occupa il 35% nello spazio dei cereali venduti all’interno del globo terrestre. Il mais è destinato principalmente per foraggiare gli animali, i quali trovano in questo alimento una eccellente forme di cibo. Questo, però non è il suo unico uso, dato che esso viene utilizzato anche per produrre un biocarburante come il bioetanolo.

 

La produzione globale di bioetanolo rappresenta uno spazio dove il mais può aumentare notevolmente i suoi volumi di produzione e, di conseguenza, la rendita del trader. Questo significa ripercuotere sul prezzo la domanda per produrre un prodotto come il bioetanolo. Se gli allevatori, che utilizzano il mais come foraggio per i loro animali, rimangono indietro rispetto ai produttori di bioetanolo, pronti a pagare un prezzo maggiore, in quel caso il prezzo del mais avrà sempre dei rialzi maggiori. Si tratta di un discorso che ha il suo senso sul lungo termine anche se sul breve possono esserci comunque dei guadagni molto interessanti dovuti alla sua produzione.

Bisogna altresì ricordare, inoltre, che i cereali sono il prodotto più coltivato al mondo dato che in moltissimi paesi essi sono l’alimento base della dieta di tantissime persone, soprattutto nei paesi più poveri. Il suo consumo è comunque diffusissimo in tutte le comunità esistenti, fattore che rende questa materia prima un punto cardine nel settore economico e finanziario. Grazie alla sua facilità di coltivazione e produzione, alle veloci pratiche di raccolto, all’estrema digeribilità e alla lunga conservazione, i cereali e di conseguenza il mais, godono di grandissima popolarità, il che rende una materia molto importante nei mercati finanziari di tutto il mondo. Investirci, quindi, può essere davvero una buona idea.

Per iniziare a fare trading su commodities non occorrono particolari titoli di studio, ma tutto ciò che bisogna fare è iniziare a prendere confidenza con la materia prima designata e iniziare a seguire con attenzione i loro prezzi sui siti di finanza più affidabili. Conoscere a fondo una materia prima significa anche capire come si comporterà in determinate circostanze oppure durante certi periodi dell’anno. Quando si inizia a guadagnare sulle materie prime si scopre quanto potenzialmente forte sia questa attività, dato che per alcune materie prime ed alcuni ETF materie prime, la volatilità è tale da poter incrementare il proprio denaro davvero in pochi istanti. Per ridurre al minimo il rischio è meglio capire quando va usato uno stop limit o uno stop loss.

Passiamo adesso all’aspetto più concreto della questione: vediamo come fare trading online materialmente. Un trader mediamente esperto sa che si può procedere nell’investire sulle materie prime non soltanto tramite i futures, ma anche con gli ETF, ossia gli Exchange Traded Fund. Gli ETF sono costituiti da fondi composti al loro interno da più materie prime e rappresentano gli strumenti ideali.

I passaggi utili per fare trading sulle commodities (le materie prime) si può sintetizzare in pochi passaggi: scaricare la piattaforma software di negoziazione scelta, aprire un conto demo o reale, il primo per fare pratica con soldi fittizi, il secondo per negoziare con moneta reale, accedere alla piattaforma e, in ultimo, scegliere la materia prima o l’ETF su cui si intende negoziare e aprire la propria posizione  di acquisto o di vendita.

Se secondo le stime ci sarà un rialzo, il trader dovrà aprire una posizione di acquisto, mentre se tutte le analisi porteranno a pensare che una determinata materia prima o ETF subisca un ribasso, il trader dovrà cliccare su ‘vendi’.

Anche nel mercato online delle materie prime la fanno da padrone i CFD. I contratti per differenza sono degli strumenti finanziari il cui prezzo cambia in base al valore di altri strumenti d’investimento. Si tratta di una tipologia di futures molto utilizzata in quanto graficamente semplice ed estremamente pratica. Con i contratti per differenza, non si negozia o si scambia fisicamente l’attività finanziaria, ma le parti convengono per scambiare la valuta sulla base della variazione, al rialzo o al ribasso, dell’attività sottostante che passa tra il punto in cui la posizione viene aperta e il momento in cui la medesima posizione viene viene chiusa.

Nel trading online dei CFD sulle materie prime, una parte viene definita acquirente e l’altra venditrice. La parte acquirente realizza un guadagno fisico nel caso in cui il valore dell’attività aumenti, mentre fa rilevare una perdita nel caso in cui tale valore vada al ribasso. La parte venditrice, invece, realizza una perdita se c’è un aumento del prezzo dell’attività e un profitto se tale prezzo diminuisce. I CFD sono pertanto degli strumenti derivati che permettono al trader di trarre vantaggio dalla posizione long (il rialzo) o dalla posizione short (il ribasso) del prezzo di attività finanziarie sottostanti. Essi sono spesso usati per speculare nel mercato dell’intera totalità delle materie prime.