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Scarpe da running a3, le scarpe con il massimo ammortizzamento

Chi si avvicina per la prima volta al mondo del running dovrà necessariamente affrontare una questione di vitale importanza. Ovvero quale tipologia di scarpe scegliere. Le calzature sono fondamentali sia per garantire il mantenimento di una corretta postura durante l’attività sportiva, ma non solo. Infatti, rivestono un ruolo di estrema importanza anche per poter raggiungere il massimo livello dal punto di vista delle prestazioni. Comfort, forma del piede e soprattutto ammortizzamento, sono molteplici gli aspetti che è necessario prendere in considerazione prima di acquistare una scarpa da running.

E una delle tipologie più indicate è sicuramente quella delle scarpe da running a3. Si tratta delle scarpe che garantiscono il più elevato livello di ammortizzamento. La dicitura A3 le rende praticamente impossibili da confondere con altri modelli di scarpe da running. Si tratta di calzature che vengono chiamate anche “massimaliste”. Sono numerose le aziende che hanno lanciato in commercio modelli di scarpe con queste caratteristiche. Motivo in più per essere confusi nel momento in cui serve comprare un paio di scarpe per andare a correre. E non è chiaramente un caso se si tratta delle scarpe più diffuse sul mercato per chi va spesso a correre all’aperto. Su Runnea potrete trovare tutti i modelli più diffusi di scarpe da running a3 dal massimo ammortizzamento.

Il significato dell’a3, ovvero massimo ammortizzamento

L’idea si deve a due corridori di montagna transalpini, Nicolas Mermoud e Jean-Luc Diard. Dopo aver corso per tanto tempo tra i percorsi di montagna e aver lavorato come dipendenti presso l’azienda di scarpe Salomon, hanno deciso di mettersi in proprio. Così hanno sviluppato il marchio Hoka One One facendo leva sui design di notevoli dimensioni che si ritrovano in numerosi sci, ma anche racchette da tennis o biciclette che si utilizzano sulla neve. L’obiettivo finale da raggiungere è quello di poter contare su una superficie maggiore per poter offrire un aumento delle prestazioni. Ed è lo stesso principio che sta alla base anche delle scarpe da running a3 o massimaliste. Anche se in realtà l’elevata ammortizzazione è solo una delle principali caratteristiche. Infatti, questo modello di scarpe da corsa può contare pure su un’intersuola dinamica in foam e un design ovviamente molto all’avanguardia.

Una moda o la massima ammortizzazione è utile?

Esattamente al pari delle scarpe da corsa minimaliste, anche questi modelli non sono adatti a tutte le persone che devono correre. È fondamentale, quindi, capire prima di tutto quelle che sono le caratteristiche dei propri piedi. E successivamente bisogna scegliere una scarpa adeguata a tali esigenze, soprattutto in base all’andatura e alla tipologia di corsa.

A chi si rivolgono queste scarpe da running?

Questo tipo di scarpe da running sono particolarmente apprezzate sul mercato e generalmente vengono scelte spesso nelle competizioni ultrarunning. Secondo alcune statistiche che si riferiscono ad alcune tra le più popolari gari di ultrarunning hanno messo in evidenza proprio tale aspetto. Ovvero circa 4-6 corridori su 10 scelgono di puntare sulle scarpe a3. La ragione è abbastanza semplice da rilevare. Infatti, sono in grado di offrire un grado di ammortizzazione superiore che può tornare molto utile in modo particolare in tutte quelle competizione che durano svariate ore. Quindi, si prestano molto bene ad essere indossate anche in gare di triathlon piuttosto che maratone.

Le scarpe a3 sono l’opposto di quelle minimaliste?

La risposta, in questo caso, dovrebbe essere ni. Le scarpe a3 sono piuttosto alte e lontane da terra. Per questa ragione, è sempre diversa la sensazione lasciata al corridore in confronto alle scarpe da corsa minimaliste, visto che queste ultime donano la sensazione di correre a piedi nudi in pratica. Ad ogni modo, le scarpe a3 non sono state sviluppate solamente perché potessero avere un design troppo marcato. La maggior parte delle scarpe dalla massima ammortizzazione, infatti, hanno preso spunto da design piuttosto minimalisti. Spesso, infatti, hanno fatto leva su materiali particolarmente leggeri, impiegando anche un drop tallone avampiede moderato, ovvero compreso tra 0 e 8 millimetri.

Le scarpe a3 sono instabili e peggiorano le prestazioni?

Alcuni modelli di questa categoria di scarpe da corsa è instabile, ma non tutte sono così. Il motivo deriva dall’ampio profilo della scarpa. Gran parte di questi modelli, infatti, presentano uno spessore superiore del 20-30% in confronto alle normali calzature da running. E ovviamente la superficie maggiore a contatto con il terreno offre grande stabilità. Il motivo per cui alcune volte si tende a definire le scarpe a3 instabili è legato all’assenza, in alcuni modelli, di un supporto laterale. Ciò, infatti, è in grado di provocare un calo del sostegno su tutti quei terreni particolarmente poco stabili. Le scarpe a3 vanno a diminuire l’interazione propriocettiva tra terreno e piede. Il suolo si sente molto di meno e ciò potrebbe causare qualche peggioramento nella performance. Sono numerosi i runner, però, che le scelgono proprio per l’ottimo rapporto in relazione all’ammortizzazione. Dal punto di vista dell’efficienza, è chiaro che le prestazioni ne risentono un po’. Nonostante tutto, però, il peso piuttosto leggero pare fare da ottimo contrappeso alla larghezza della scarpa. Ad ogni modo, per chi si allena e affronta gare di ultrarunning, questo compromesso si può accettare serenamente. Visto che il comfort durante la gara rimane immutato e soprattutto perché favorisce una riduzione degli affaticamenti muscolari dopo numerosi chilometri.