Come salvare un notebook bagnato: cosa fare, ma soprattutto cosa non fare

Chi lavora tanto al computer sa bene quanto possa risultare fastidioso doversi alzare spesso per andare in bagno, prendere un bicchiere d’acqua, qualcosa da sgranocchiare e distrarsi continuamente per delle piccolezze.

In molti casi le distrazioni possono essere limitate attrezzando la scrivania con tutto quello che serve per sopravvivere durante la giornata lavorativa: acqua, cibo, fazzoletti, varie ed eventuali.

Anche se in realtà lo facciamo praticamente tutti, mangiare e bere sulla tastiera non è l’ideale perché si rischia di sporcare il dispositivo con briciole e residui di cibo che potrebbero infilarsi nelle fessure dei tasti.

Oppure, nella peggiore delle ipotesi, liquidi e bevande potrebbero essere rovesciati accidentalmente sul pc provocando gravissimi danni.

Quando accade un incidente del genere, e accade molto più spesso di quanto pensiamo, mantenere il sangue freddo e agire in maniera repentina può salvare la vita del notebook (e anche la nostra se usiamo il pc per lavoro).

Per agire autonomamente, è necessario avere una buona dimestichezza con i dispositivi elettronici e la manualità per smontare letteralmente il computer.

In caso contrario, è necessario rivolgersi immediatamente ad un centro specializzato che possibilmente esegua assistenza informatica a domicilio, così da non dover toccare e spostare il computer e rischiare che il liquido scorra all’interno.

Per Monza, Brianza, Milano e dintorni segnaliamo gli esperti di MonzaPC che operano direttamente a casa o in ufficio e in poche ore sono in grado di risolvere il problema.

Cosa fare se il computer si bagna

Prima di tutto è fondamentale scollegarlo dall’alimentazione e da qualsiasi altro dispositivo come mouse, penna USB, hard disk esterno, e premere il tasto di start per spegnerlo immediatamente, anche forzando il riavvio.

Dopo aver asciugato con un panno o carta assorbente ogni residuo di liquido, sulla tastiera e sotto il dispositivo, è opportuno capovolgerlo repentinamente per far in modo che il liquido non raggiunga l’interno del pc.

A questo punto, si può procedere a smontare le parti interessate, la tastiera e la scocca posteriore per asciugare anche la parte interna.

È consigliabile tamponare il liquido con della carta assorbente prima di usare il phon con getto di aria tiepida, per evitare che il liquido scorra in profondità.

Infine, dopo aver rimontato tutte le parti, bisogna lasciarlo asciugare in un posto asciutto e ventilato per almeno 24 ore.

Cosa NON fare

Sul web suggeriscono di immergere il dispositivo nel riso perché ne assorba l’umidità.

 

Meglio non dar credito a queste soluzioni artigianali che rischiano di peggiorare la situazione. Qualche frammento di riso, infatti, potrebbe infilarsi nel pc e provocare ulteriori danni.

Anche se la tentazione di vedere se funziona ancora è tanta, è bene portare pazienza e non accendere il notebook subito dopo averlo asciugato ma attendere almeno 24/48 ore che ogni residuo di liquido sia evaporato.

Se il computer è ancora in garanzia, aprire il case posteriore la invalida. In questo caso, allora, è opportuno asciugarlo bene con un panno e contattare immediatamente l’assistenza.