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Affittare terreni per pannelli fotovoltaici: è conveniente? 

Negli ultimi anni, data la maggiore sensibilità a livello mondiale rispetto ai temi dell’energia pulita e rinnovabile ed alla presenza di tanti sgravi fiscali, la tematica del fotovoltaico e dell’energia solare è tornata alla ribalta.

Di energia pulita negli ultimi anni si parla sempre di più e, nonostante l’Italia sotto questo punto di vista non investa ancora moltissimo, ci sono tanti privati che sono interessati invece a affittare i loro campi per l’installazione di fotovoltaico a terra.

Si può trattare di una interessante fonte di guadagno per chi abbia dei terreni, anche maggiore rispetto allo sfruttamento agricolo intensivo. Ovviamente però non tutti i terreni possono essere usati per il fotovoltaico a terra, quindi di conseguenza bisogna sempre valutare con dei professionisti quando un investimento di questo tipo convenga o meno.

Molte persone si interessano di conseguenza del fotovoltaico a terra, ovvero della possibilità di installare i pannelli su un terreno di proprietà o di affittarlo a pagamento per altre persone.

Questo tipo di business sta coinvolgendo anche persone che prima usavano con destinazione agricola i loro terreni, in quanto appunto in qualche caso il fotovoltaico a terra è anche più conveniente rispetto alla rendita agricola e per questo sempre più persone riflettono se investirci.

Per chi vuole crearsi un piccolo reddito, il fotovoltaico a terra rimane una buona possibilità quella di affittare un terreno per l’installazione di un impianto a luce solare, producendo così energia pulita che fa bene all’ambiente e guadagnandosi una rendita grazie alla quantità di energia elettrica che si riesce a produrre.

Che tipo di terreno si può sfruttare per il fotovoltaico a terra?

Che tipo di terreno si può usare per il fotovoltaico a terra? Non tutti i terreni sono adatti per poter installare i pannelli per la luce del sole. Secondo la legge, il terreno deve avere qualche caratteristica:

  • deve essere pianeggiante oppure collinare, non montuoso.
  • Non ci devono essere ostacoli rispetto all’irraggiamento del sole.
  • Deve essere esposto a sud.
  • Non ci devono essere vincoli paesaggistici o culturali.

Spesso è necessario chiedere al Comune dove si trova il bene immobile un certificato di destinazione urbanistica che certifichi che il terreno non è sottoposto a nessun vincolo.

Il terreno dovrebbe anche trovarsi vicino alla linea elettrica, questo lo rende molto più appetibile; se non si trova vicino alla linea elettrica sarebbe necessario costruirla ex novo e questo consiste in un maggiore investimento iniziale. Il terreno per il fotovoltaico a terra può essere industriale o anche agricolo, e deve essere abbastanza grande: in genere da 8 ettari in su ma in alcuni casi ci si accontenta anche di 5-6 ettari. Il terreno deve essere anche cantierabile.

Quanto si guadagna con il fotovoltaico a terra?

Ovviamente una delle domande principali resta: quanto è possibile guadagnare con il fotovoltaico a terra? Si tratta davvero di una soluzione conveniente? Ovviamente ci sono i costi iniziali come investimento da considerare, e non solo: i guadagni sono diversi a seconda che i terreni si trovino al Nord, centro o Sud Italia. Possiamo fare una stima indicativa che comunque vi sarà più chiara a seconda del tipo di terreno, quantità di pannelli installati e KW che si ottengono con la luce solare.

Con il fotovoltaico a terra si può guadagnare circa 800-1000 euro all’anno, creandosi così una piccola rendita.

Siete interessati alla possibilità di optare per il fotovoltaico a terra? Allora per ulteriori informazioni clicca qui per consultare un sito specializzato in materia in modo da poter contattare dei veri professionisti, e da ricevere indicazioni utili e chiare su come agire prima di investire nel fotovoltaico a terra.