coxartrosi

La Coxartrosi: sintomi e cura

La coxartrosi, nota anche come artrosi dell’anca, consiste in una patologia abbastanza diffusa. In sostanza si tratta di una malattia degenerativa, che quindi peggiora nel corso del tempo, e che può diventare invalidante, compromettendo l’autonomia anche nelle azioni quotidiane.

Quando parliamo di coxartrosi, facciamo riferimento ad una patologia che comprende la formazione di lesioni alla cartilagine dell’anca. Una volta che la cartilagine è quasi completamente scomparsa, le articolazioni cominciano a sfregare di continuo fra di loro e questo le debilita e le rovina in modo rapido.

Nonostante l’artrosi sia un fenomeno che può potenzialmente colpire una vasta quantità di articolazioni (anche il ginocchio o la spalla, ad esempio) l’artrosi dell’anca è una delle più pericolose ed una di quelle che può compromettere in modo peggiore l’autonomia di una persona. Infatti l’articolazione dell’anca è la più grande e la più complessa di tutto il corpo umano, ed è indispensabile per muoversi e per stare in equilibrio. La sua compromissione ha quindi un effetto deleterio sulla possibilità del soggetto colpito di camminare, spostarsi normalmente e svolgere azioni quotidiane.
Ma quali sono i sintomi dell’artrosi dell’anca? Come capire se si è stati colpiti? In generale lo sfregamento della capsula acetabolare con la testa del femore causa dei sintomi estremamente dolorosi, la sensazione di rigidità dell’articolazione, l’impossibilità di fare alcuni movimenti e anche di camminare, nei casi più gravi. Il dolore, quindi, è il primo sintomo dell’artrosi dell’anca. Man mano che la patologia peggiora, camminare, spostarsi, fare le scale diventa un’attività sempre più difficile e sempre più dolorosa.

Il dolore nella maggior parte dei casi si localizza nella zona dell’inguine ma anche in quella più interna, nella zona della coscia. In genere l’età più colpita è quella fra i 40 ed i 60 anni, ed un maggiore rischio di contrarre artrosi dell’anca ce l’hanno le persone obese o in sovrappeso, o che hanno parenti con questo problema, o che hanno subito traumi in questa parte del corpo.

La patologia man mano progredisce e rende sempre più difficile lo svolgimento delle azioni della vita quotidiana. Una volta effettuata la diagnosi, è bene impostare un programma per evitare che la situazione peggiori; il programma di esercizi fisici, di dieta per la perdita di peso e di intervento diretto va stabilito solo dal medico con riguardo alle condizioni del paziente.

Ad esempio, le buone abitudini di tutti i giorni sono i piccoli esercizi fisici, camminare e fare determinati sport. Prima però di fare ogni attività fisica è bene sentire lo specialista che potrà indicare quale attività fisica è d’uopo e quale no.

Le terapie contro la artrosi dell’anca sono di tipo conservativo; se la patologia è all’inizio, sarà necessario perdere del peso e fare attività fisica ad hoc. Inoltre il medico potrà prescrivere gli analgesici.
Ad oggi contro l’artrosi dell’anca è possibile usufruire di tecniche chirurgiche particolari, ma anche di protesi, e di tecniche per la sostituzione dell’anca malata. Il tipo di intervento dipende dall’età e dalle condizioni del paziente, nonché dallo stadio dell’artrosi dell’anca.