I 5 strumenti indispensabili per limitare i contagi di COVID-19

DPI, gel igienizzanti e molto altro ancora: ecco le armi perfette per combattere la battaglia contro il Coronavirus.

La pandemia di COVID-19 sta mettendo a dura prova la popolazione mondiale, inizialmente davvero impreparata ad affrontare un virus di questa entità. Se ora risulta molto semplice trovare mascherine e gel igienizzante per le mani online e nei negozi fisici, nella primavera del 2020 la scarsità di questi prodotti ha reso le circostanze ancor più complicate.

Infatti i Dispositivi di protezione individuale (DPI) e i disinfettanti sono indispensabili per limitare la diffusione delle goccioline respiratorie infette. La loro iniziale carenza ha dunque contribuito alla trasmissione, a livello globale, del nuovo Coronavirus.

Fortunatamente, anche grazie alla mobilitazione di numerose aziende e shop nazionali come Maskhaze, ora possiamo munirci in qualsiasi momento delle migliori armi per opporci ai contagi di Covid, senza dimenticarci del distanziamento sociale.

Vediamo, nello specifico, quali sono i 5 dispositivi più utili per proteggerci dal virus e per tutelare le persone intorno a noi.

Mascherine antivirus, preferibilmente FFP2 (KN95) e FFP3.

La mascherine filtranti sono gli strumenti indispensabili (e, in Italia, obbligatori nei luoghi pubblici) per evitare che i droplets, ovvero le goccioline respiratore, si disperdano nell’aria.

Infatti, il SARS-CoV-2 è un virus respiratorio che si trasmette in maniera molto rapida con le particelle di saliva. Ciò significa che una persona infetta può contagiare con estrema facilità un individuo sano con un colpo di tosse, uno starnuto ma anche con una normale azione come il parlare.

Per questo è fondamentale utilizzare una barriera che tuteli sia noi che gli altri da questo subdolo virus: le più indicate a tal proposito sono le mascherine FFP3 (con efficacia filtrante del 98-99% sia in ingresso che in uscita) e le FFP2 o KN95 (che filtrano fino al 92-94% delle particelle in entrata e in uscita).

E le mascherine chirurgiche? Possiamo affermare con certezza che queste servano a proteggere le persone intorno a chi le utilizza… Ma non chi le indossa. Infatti hanno un’efficacia filtrante di oltre il 95% in uscita ma di solo il 20% in ingresso, dunque un individuo positivo al Covid potrebbe contagiare con facilità chi indossa questo DPI.

In mancanza d’altro, comunque, non bisogna certo disdegnare l’impiego delle mascherine chirurgiche (o indossarle sopra le FFP2 per una maggiore protezione).

Ricordiamo che anche gli oggetti possono fungere da veicolo per la trasmissione del Coronavirus: se una persona sana si porta agli occhi, alla bocca o al naso le mani venute a contatto con le particelle infette, è probabile che contragga il COVID-19.

L’igiene delle mani risulta dunque essenziale come deterrente per i contagi.

Igienizzante per le mani: uno dei nostri fedeli alleati contro il COVID-19.

Utilizzare un gel o uno spray disinfettante per la sanificazione delle mani (e, preferibilmente, anche delle superfici di uso comune) è uno dei metodi migliori per limitare la diffusione del Coronavirus.

Le soluzioni igienizzanti contengono almeno il 60% di alcool etilico (etanolo), potente germicida capace di annientare le particelle infette.

Abbinare le mascherine all’uso di un prodotto a base d’alcol, in particolare quando non è possibile lavarsi le mani con acqua corrente e sapone, si tratta di una delle best practices consigliate dall’OMS per quanto riguarda la limitazione dei contagi di Covid.

In ambienti ad alto rischio, però, le mascherine e i prodotti disinfettanti potrebbero non bastare. Infatti il virus si può contrarre anche se le particelle vengono a contatto con gli occhi.

Perciò, in alcuni casi, risulta fondamentale l’adozione di un ulteriore DPI: la visiera protettiva trasparente.

Visiera protettiva paraschizzi per proteggere gli occhi dai droplet infetti.

Le visiere protettive trasparente sono schermo perfetto per occhi e vie aeree, preferibilmente da abbinare ad altri dispositivi di protezione individuale come le mascherine filtranti.

Utilizzare una visiera in plastica, precisamente in PET (polietilene tereftalato), riduce notevolmente il rischio di contrarre il Covid mediante la trasmissione per aerosol, ovvero la metodologia di trasmissione diretta per eccellenza.

Suggeriamo l’impiego combinato di visiera e mascherina poiché il primo è un dispositivo non filtrante e inefficace per trattenere le particelle che riescono a passare al di sotto di essa.

Unire l’uso di mascherine antivirus a quello della visiera è invece un ottimo modo per proteggersi (e proteggere gli altri) in situazioni a rischio, durante le quali non è possibile rispettare la distanza fisica di sicurezza di almeno 1-2 metri, ad esempio negli ambienti di lavoro.

Abbiamo altri 2 strumenti che ci aiutano a prevenire la diffusione del COVID-19 e a individuare prontamente le persone infette. Parliamo del termometro e del saturimetro.

Termometro frontale per verificare in pochi secondi la temperatura corporea.

Il termometro frontale a infrarossi è lo strumento perfetto per rilevare, nell’immediato, la temperatura corporea delle persone.

In un contesto pandemico, si rivela particolarmente utile negli ospedali e in altre strutture sanitarie, nelle scuole, negli ambienti di lavoro e in molte altre situazioni.

Uno dei sintomi più frequenti dell’infezione respiratoria da Coronavirus è proprio l’alterazione della temperatura corporea: è necessario preoccuparsi quando tale valore supera i 37,5°C.

Saturimetro per misurare la saturazione arteriosa.

Contrarre il Coronavirus significa poter sviluppare difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, una polmonite interstiziale. La compromissione del buon funzionamento degli alveoli polmonari può scatenare un calo di ossigenazione del nostro sangue.

Il saturimetro, strumento che monitora la percentuale di emoglobina satura di ossigeno, si rivela dunque molto utile per individuare persone potenzialmente infette da SARS-CoV-2, soprattutto in contesti sanitari e negli ambienti lavorativi.

Di solito è doveroso chiamare il proprio medico di base, la guardia medica o il 118 quando la saturazione arteriosa scende al di sotto del 90%.

In conclusione

Mascherina, igienizzante, visiera, termometro e saturimetro: ecco le armi più efficaci per scendere in battaglia contro il COVID-19.

Muniti di questi strumenti, e ricordandoci di adottare le norme igieniche e il distanziamento sociale, possiamo dirci fieri di coadiuvare il contenimento dei contagi.