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Come diversificare il portafoglio con il trading attivo e passivo

Investire nel mercato finanziario significa soprattutto farlo con l’applicazione di alcune strategie atte a massimizzare i risultati in termini di profitto. Tra queste troviamo la diversificazione del portafoglio che è possibile gestire sia con il trading attivo che con quello passivo. In entrambi i casi ci sono delle specifiche linee guida da seguire oltre ad altri funzionali accorgimenti.

La diversificazione con il trading attivo

La strategia di investimento di gestione attiva si basa su uno staff di analisti altamente pagati per costruire un portafoglio diversificato di azioni. L’obiettivo è di ottenere rendimenti elevati che “battano” (sovraperformare) il mercato azionario. Tali analisti usano la ricerca, le previsioni e il giudizio per raccomandare se acquistare, detenere o vendere determinati stock.

Gli analisti sono sempre alla ricerca dei migliori valori o aziende con forti prospettive di crescita. L’investimento attivo si basa sulla differenziazione tra il valore di un titolo e il prezzo di mercato. Warren Buffett, spesso chiamato l’investitore di maggior successo nel mondo, dice: “il prezzo è quello che si paga, e Il valore è quello che si ottiene“. Il valore di un titolo si basa sui guadagni futuri previsti e sulle prospettive di crescita dell’azienda. Se uno stock è determinato per essere sottovalutato – cioè, si ritiene abbia un valore superiore a quello indicato dal suo prezzo di mercato, i gestori lo acquisteranno per il loro fondo comune di investimento. Quando il prezzo delle azioni sale sopra il suo valore, lo vendono e guadagnano plusvalenze per gli investitori. I gestori di fondi potrebbero anche vendere titoli del portafoglio che sono previsti per sottoperformare il mercato. Questo acquisto e vendita accumulano costi di transazione (che riducono i guadagni netti). I fondi comuni di investimento di maggior successo sono quelli che sovraperformano costantemente i rendimenti medi dei mercati azionari.

La diversificazione con il trading passivo

La strategia di investimento della gestione passiva si basa sull’ipotesi di mercato efficiente (EMH), che afferma che il prezzo corrente di un titolo e riflette tutte le informazioni rilevanti sui suoi guadagni attuali e futuri. Com’è possibile? I prezzi delle azioni cambiano quando le informazioni sulla società (o sull’economia) cambiano. Quando le notizie indicano che uno stock è sottovalutato, i partecipanti al mercato rispondono acquistando il titolo, offrendo il prezzo fino al suo valore equo. Quando nuove informazioni indicano che uno stock è invece sopravvalutato, gli investitori vendono rapidamente, esercitando una pressione al ribasso sul prezzo delle azioni, riportandolo al valore equo. La strategia passiva sostiene inoltre che il mercato azionario è così efficiente che i gestori attivi non batteranno costantemente il mercato perché non saranno in grado di scegliere con altrettanta costanza titoli sottovalutati. Inoltre, i costi supplementari di ricerca e di transazione legati ai fondi comuni gestiti attivamente (che vengono trasferiti agli investitori) compenseranno i guadagni. Sebbene alcuni fondi comuni gestiti attivamente riescano a sovraperformare il mercato, i dati mostrano costantemente che la maggior parte di essi non riesce a sovraperformare le medie di mercato segnalate da vari indici come ad esempio dal Dow Jones Industrial Average, da Standard and Poor’s 500 e da Wilshire 5000.)

Un broker trasparente e costantemente presente

Per diversificare un portafoglio con una strategia di trading sia essa attiva o passiva, un ruolo fondamentale lo svolge un broker forex di fiducia e soprattutto serio e trasparente come ad esempio quello denominato STOFS. Quest’ultimo, infatti, è in grado di fornire ai suoi affiliati un conto Premium, una piattaforma molto funzionale e ricca dei migliori strumenti ed indicatori, che sono poi elementi indispensabili per applicare le suddette diversificazioni del portafoglio e tante altre strategie, tutte atte a migliorare sensibilmente il trading online, riducendo ai minimi termini le perdite.  Infine va sottolineato che il broker STOFS, è regolamentato sul mercato italiano dalla Consob e vanta anche un ufficio trading a Milano, proprio per far sentire ancora di più la sua attiva presenza alla clientela residente in Italia.