Scatole americane di cartone: cosa sono e come sceglierle

La scatola di cartone possono essere considerate il vestito protettivo che accompagna le varie merci in tutti i vari passaggi della logistica, sono infatti lo strumento più utilizzato per molteplici tipi di spedizioni.

Nella maggior parte dei casi quando si parla di scatola di cartone si fa riferimento alla scatola di cartone americana. Questa è caratterizzata da uno o più strati di cartone ondulato ovvero definiti da una architettura a struttura ondulata, posti fra quelli a struttura piatta comunemente denominati copertine. I vari strati o fogli sono legati fra di loro da collanti specifici di tipo naturale.

L’ondulazione crea una struttura longitudinale particolarmente resistente alle sollecitazioni ortogonali.

L’ampiezza e la frequenza delle onde risponde in maniera dedicata alle varie esigenze di trasporto e di immagazzinamento.

Sostanzialmente attraverso l’applicazione del foglio di cartone ondulato si raggiungono standard di resistenza più elevati senza penalizzare l’imballaggio con un aggravio di peso.

In Italia la produzione di cartone ha superato la quota di 6 miliardi di metri cubi e continua a crescere in maniera consistente causa l’aumento vertiginoso delle vendite on line.

La composizione tecnica del cartone ondulato prevede un utilizzo di un certo tipo di carta per la realizzazione dei fogli ondulati diversa da quella utilizzata per la realizzazione delle copertine.

A seguire la classificazione tecnica delle carte utilizzate per la realizzazione delle “copertine” e dei fogli a struttura ondulata. In entrambi i casi la classificazione viene effettuata in base al peso a mq che la carta può sopportare prima di deformarsi irrimediabilmente.

CLASSIFICAZIONE CARTE DA COPERTINA

g/m2: 125(2) 150(3) 175(4) 200(5) 225(6) 275(8) 300(9) 337(02) 400(04) 440(06)

CLASSIFICAZIONE CARTE DA ONDULAZIONE

g/ m2: 112(2) 127(4) 150(6) 180(9)

La sigla identificativa dei fogli riporta i numeri posti fra parentesi.

L’unione delle due strutture tramite l’incollaggio da luogo al cartone americano.

Colorazione, grammatura e composizione chimica differenziano le “copertine” dai fogli a struttura ondulata.

Possiamo distinguere i vari tipi di cartone ondulato in tre tipi: a onda semplice, a onda doppia, a tripla onda.

Ad ogni tipologia viene attribuito un codice di resistenza elaborato attraverso l’impiego di test svolti in laboratorio. Altrettanto viene fatto relativamente alla capacità di assorbimento dell’acqua.

In sostanza allo stato attuale possiamo definire il cartone americano, ovvero quello a struttura ondulata, un prodotto ad alta tecnologia.

Infine non va sottovaluto l’aspetto ecologico. La scatola americana infatti è realizzata unicamente con sostanze di origine naturale quali la cellulosa e la fibra vergine, ne consegue che la scatola americana risulta interamente riciclabile e biodegradabile.

Nei casi in cui l’imballaggio viene destinato al contenimento di prodotti alimentari è d’obbligo l’utilizzo esclusivo della cellulosa pura.

Tornando limitatamente al concetto di imballaggio va considerato che, nella sua lunga storia che la vede nascere nel quindicesimo secolo in Cina per poi assurgere ad una dimensione universale di utilizzo nella Inghilterra dell’800, la scatola di cartone ha sempre permesso un concreto mantenimento dei costi, una grande efficacia protettiva, una elevatissima predisposizione allo stoccaggio dovuta alla volumetria piatta che la stessa mantiene fino ad un attimo prima dell’utilizzo.

Le informazioni utilizzate per la realizzazione di questo articolo ci sono state fornite da Stefano Ingafù, titolare della Oltr3 Srl, azienda leader nella commercializzazione delle scatole di cartone americane.