Polistirolo e polistirene: qual è la differenza e quali sono i campi d’impiego?

Il polistirolo e le sue proprietà

Il polistirolo, noto anche come EPS,  è un tipo di polistirene espanso, prodotto mediante l’espansione di granuli di polistirene in una forma desiderata.

Viene creato aggiungendo un gas durante la produzione del polistirene, il che provoca l’espansione dei granuli in un materiale spugnoso e leggero. Il polistirolo ha buone proprietà isolanti, leggerezza e resistenza agli urti.

Le proprietà principali del polistirolo espanso  sono:

  • leggerezza: per questa sua caratteristica, il polistirolo è un’ottima scelta per prodotti come imballaggi e contenitori;
  • resistenza: resistente agli urti e alla deformazione, è un materiale ideale per l’isolamento termico e acustico;
  • bassa conducibilità termica: ottimo isolante termico, è utile nella costruzione di pareti e tetti;
  • impermeabilità: impermeabile all’acqua e alle sostanze chimiche, è ideale per l’utilizzo in ambienti umidi o corrosivi;
  • buona lavorabilità: può essere facilmente tagliato, modellato e lavorato per adattarsi a diverse forme e dimensioni;
  • buona resistenza al fuoco: il polistirolo ha una buona resistenza al fuoco, anche se non è ignifugo.

Il polistirene e le sue proprietà

Il polistirene è invece un polimero termoplastico costituito da una catena di monomeri di stirene, che viene comunemente utilizzato come materiale isolante e da imballaggio.

Presenta  molte proprietà interessanti, tra cui:

  • leggerezza: avendo bassa densità, il polistirene risulta essere un materiale molto leggero;
  • buone proprietà isolanti: grazie alla sua struttura a celle chiuse, è un buon isolante termico e acustico;
  • resistenza agli urti: essendo molto elastico, può assorbire gli urti senza danneggiarsi;
  • facilità di lavorazione: è un materiale che può essere facilmente modellato e tagliato con attrezzi comuni;
  • atossicità: è considerato un materiale sicuro per il contatto con gli alimenti;
  • resistenza alla corrosione: è resistente alla corrosione da sostanze chimiche e alle intemperie.

 Differenze tra polistirolo e polistirene

La principale differenza tra polistirolo e polistirene sta nella composizione chimica:
il primo è una forma espansa di polistirene, mentre il secondo è il materiale di base a cui viene aggiunto un gas per ottenere il polistirolo espanso.

La forma espansa del polistirolo lo rende leggero, resistente e con buone proprietà isolanti, il che lo rende un materiale popolare per l’imballaggio e l’isolamento termico.

Altre differenze possono essere rintracciate in:

  • struttura: il polistirolo è una schiuma rigida e leggera, mentre il polistirene è una plastica solida e più resistente;
  • utilizzo: il polistirolo viene spesso utilizzato come isolante termico o come imballaggio protettivo per prodotti fragili, mentre il polistirene viene utilizzato per produrre oggetti durevoli come giocattoli, articoli per la casa e parti automobilistiche.

Possiamo inoltre affermare che il polistirolo e il polistirene sono sicuri per l’ambiente e sono riciclabili. L’EPS (o polistirolo espanso) è privo di sostanze in grado di favorire la crescita di funghi, batteri o altri microorganismi, ed è pertanto il materiale ideale come contenitore per alimenti, settore nel quale è ampiamente utilizzato.

Inoltre, gli imballi in polistirolo, smaltiti correttamente in discarica, non inquinano né il terreno né l’atmosfera. Sono infatti completamente riciclabili: il polistirolo EPS può essere macinato e nuovamente mescolato a polistirene espanso vergine, per produrre altri imballi o materiali per l’edilizia.

Come utilizzare il polistirolo negli imballaggi

Il polistirolo è  un materiale comunemente utilizzato nell’imballaggio per proteggere oggetti fragili durante il trasporto e le spedizioni.

Può essere usato, inoltre, per la realizzazione di imballaggi su misura, studiati a seconda delle esigenze del cliente.

Diverse sono le aziende che producono e commercializzano imballaggi in polistirolo su misura e che possono offrire prodotti di diverse forme e dimensioni, come quelli che si possono visualizzare online sul sito dell’azienda veronese Poliplast specializzata da oltre 40 anni negli imballaggi in polistirolo. Sfere, patatine, fogli, pannelli,  blocchi, contenitori termici e scatole: il polistirolo può adattarsi a qualsiasi tipologia di materiale o prodotto che debba essere conservato e spedito.

Alcuni modi per utilizzare il polistirolo negli imballaggi sono:

  • come materiale di riempimento: il polistirolo può essere utilizzato come materiale di riempimento per proteggere gli oggetti all’interno della scatola. Si può utilizzare la schiuma di polistirolo sfusa o creare un “nido” di pezzi di polistirolo intorno all’oggetto da imballare;
  • come inserto: il polistirolo può essere utilizzato come inserto all’interno di scatole o di altri contenitori per creare una barriera di protezione tra gli oggetti. Ad esempio, se si sta spedendo un vaso di fiori, si può inserire un pezzo di polistirolo all’interno della scatola per proteggere il vaso da eventuali urti o cadute;
  • come involucro: il polistirolo può essere utilizzato come involucro per oggetti fragili. Ad esempio, un televisore può essere avvolto in un involucro di polistirolo per proteggere lo schermo durante il trasporto.

In conclusione, il polistirolo si conferma un’opzione efficace e conveniente per l’imballaggio di oggetti fragili, grazie alla sua leggerezza, alla resistenza agli urti e alla facilità di lavorazione.