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Lo sport del benessere: il golf

Che lo sport abbia effetti benefici per la salute è un dato di fatto, confermato da tanti studi scientifici che ne sottolineano l’importanza, soprattutto in termini di prevenzione e riduzione del rischio di malattie.

Tra le tante attività sportive, ce n’è una troppo spesso sottovalutata e considerata solo un divertimento per ricchi ed anziani: il golf.

Il primo mito da sfatare è che il golf non sia uno sport: lo è invece a tutti gli effetti, comprendendo sia una fase aerobica che anaerobica, e mettendo in gioco tanti muscoli del corpo, sia del tronco che delle gambe, data la notevole torsione che richiede il gesto dello swing.

Certo, non si può paragonare il golf al nuoto, al rugby o alle attività citate in precedenza in quanto a dispendio calorico e sforzo fisico. Ma necessita comunque di un corpo elastico e di un buon tono muscolare, caratteristiche indispensabili per avere un handicap di gioco basso.

Inoltre, il golf ha un target di praticanti che va dai bambini agli anziani, e non è assolutamente prerogativa di quest’ultimi. Anzi, la notevole concentrazione che richiede, migliora e preserva anche le capacità cerebrali.

Le lunghe camminate nel corso di una gara di circolo (della durata di 4-5 ore per 18 buche, compresi tratti di dislivello con salite impegnative) permettono un impegno costante del corpo a basso impatto aerobico, con conseguenti benefici sia in termini di calorie bruciate che di benessere per il sistema cardio-circolatorio.

Soprattutto nel caso di soggetti sedentari è davvero un toccasana.

Lo stesso habitat del golf – erba, boschi, parchi, laghi, in generale aria aperta e pulita – aiuta ad ossigenare i polmoni e garantisce anche relax, lontano da smog e caos cittadino, immersi in una natura incontaminata.

Un’obiezione spesso sollevata da chi vorrebbe iniziare a praticarlo ma indugia, è il costo, in quanto sport associato di solito ad un benessere economico. Ma anche in questo caso siamo in presenza di un altro mito da sfatare.

Se preso con le dovute attenzioni dal punto di vista del portafogli, con un set di mazze e accessori senza grandi pretese ed il tesseramento ad un golf club non necessariamente esclusivo, è possibile cominciare a giocare a golf con la stessa spesa necessaria per altri sport, ed equivalente più o meno ad un abbonamento annuo di palestra.

E se anche l’ostacolo economico è superabile, allora non ci sono davvero più scuse per non praticare quello che si può definire “lo sport del benessere”.