Cos’è e come funziona il consolidamento debiti

Per contrastare il fenomeno sempre più frequente del sovraindebitamento, è possibile attivare una soluzione denominata consolidamento debiti, lo strumento che permette di riunire tutti i debiti sotto un’unica rata , una sorta di “raggruppamento” di tutti quei finanziamenti richiesti in precedenza a più istituti bancari per agevolare la copertura del debito in un unico prestito.

Consolidamento dei debiti: quali sono i vantaggi?

Il vantaggio principale del consolidamento dei debiti sta nel fatto che questo strumento è in grado di garantire rate mensili più agevoli rispetto alla somma di tutti i prestiti contratti precedentemente.

Il consolidamento dei debiti è stato introdotto dal Decreto Legge n. 212/2011, e si tratta in sostanza di una modalità di prestito la cui accettazione è a discrezione della banca alla quale si decide di rivolgersi. È importante sottolineare, infatti, che al fine di ottenere tale soluzione, è necessario possedere determinati requisiti e garanzie di affidabilità creditizia.

Sebbene le condizioni generali del consolidamento debiti varino da banca a banca, è fondamentale sapere che la concessione di tale consolidamento dei debiti segue generalmente una serie di regole prestabilite.

I requisiti richiesti in linea generale sono i seguenti:

  • Avere tra i 18 e i 75 anni
  • Avere un’anzianità lavorativa non inferiore a 1-2 anni
  • Essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato per quanto riguarda i lavoratori dipendenti
  • Essere in possesso di un reddito dimostrabile per quanto riguarda i lavoratori autonomi
  • Essere un pensionato
  • Non aver subito protesti e/ pignoramenti

Consolidamento debiti: quali sono i documenti necessari per fare domanda

Per poter accedere al consolidamento dei debiti, è necessario che la persona presenti una documentazione specifica che riguarda i finanziamenti precedentemente ricevuti e per i quali si chiede tale consolidamento.

Sostanzialmente si tratta di presentare una sorta di elenco dove compaiono i creditori e la cifra dovuta che, però, non risulta ancora saldata. A questo proposito, è importante sottolineare la particolare rilevanza dei cosiddetti conteggi estintivi, ovvero, tutti quei conteggi che riguardano le somme da versare affinché ci si possa liberare dagli obblighi verso il precedente (o i precedenti) istituti di credito.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, alla documentazione di cui sopra, devono essere allegate anche:

  • le dichiarazioni dei redditi dei 3 anni precedenti
  • l’attestazione sulla fattibilità del piano
  • l’elenco delle spese correnti garanti del sostentamento personale e di quello della propria famiglia con relativo stato di famiglia

Per quanto riguarda gli imprenditori, invece, sarà necessario presentare le scritture contabili o gli estratti conto bancari.

Naturalmente, nel caso in cui i redditi del debitore non risultino sufficienti a garantire la fattibilità del consolidamento dei debiti, è necessario che la richiesta venga sottoscritta da terzi che possano consentirne la validazione e l’accettazione.

Prima di attuare qualunque tipo di richiesta, è però necessario che i prestiti richiesti in precedenza presentino una clausola che ne consenta l’estinzione anticipata.

In caso il consolidamento dei debiti venga approvato, si dovrà procedere al versamento di rate mensili il cui importo risulterà inferiore rispetto al totale di quelle dovute in relazione ai finanziamenti precedenti.

Naturalmente, tale agevolazione comporta, però, un allungamento dei tempi e tassi di interesse più alti.