Tariffe della luce: quali sono le prospettive dei prossimi mesi?

I temi al centro delle cronache giornalistiche sono attualmente principalmente i seguenti: l’emergenza climatica, la politica, la pandemia da Covid-19, la guerra in Ucraina e l’aumento sui costi dell’energia.

Fattori che si trovano spesso tra loro interconnessi e che, tuttavia, affrontare con uno sguardo d’insieme, seppur necessario, non appare semplice.

In questo articolo proviamo a fare il punto su uno dei punti che sta a cuore maggiormente agli italiani: il costo dell’energia elettrica. I rincari hanno già provato famiglie e imprese, persino quanti fino a questo momento hanno visto una condizione di stabilità.

Proviamo a fare una previsione per quanto riguarda lo scenario dei prossimi mesi.

Alla ricerca dell’offerta migliore

Il 2021, ma anche l’inizio del 2022, ha visto gli italiani mettersi alla ricerca di soluzioni per risparmiare sull’energia elettrica. Il web si è rivelata la frontiera di tale pratica, permettendo di accedere a proposte particolarmente interessanti.

Oggi è possibile trovare le tariffe luce più convenienti su Tuttofferte, un portale online che rende possibile confrontare le migliori opzioni messe in campo dalle compagnie più all’avanguardia. Con un vantaggio: condizioni esposte in maniera semplice e chiara.

È importante tenere presente che lo Stato italiano è intervenuto sul caro bollette adottando sostegni che hanno permesso di contenere gli aumenti. Particolarmente importante il ruolo dell’ARERA: l’ente di riferimento a livello governativo sotto tale aspetto.

Pertanto, sono diversi i privati e le imprese che hanno fatto ricorso alla rateizzazione delle bollette. Una misura che ha consentito un bilanciamento non indifferente delle spese, rendendo possibile un decorso più normale della quotidianità.

Una situazione incerta

La situazione è incerta ormai da oltre un anno.  Che i prezzi sarebbero aumentati lo si sapeva già da prima dell’inizio di un evento tragico come la Guerra in Ucraina.

Lo conferma questo articolo apparso su Rai News il 14 settembre 2021, che già raccontava perché i prezzi sulle tariffe dell’energia sarebbero aumentati a partire dal 1 ottobre 2021.

All’origine le tensioni latenti con la Russia e la riduzione sulla fornitura energetica. Oggi questo fattore è ancora più impattante, a fronte della condanna effettuata da Mario Draghi sulle azioni del Paese guidato da Vladimir Putin nel territorio ucraino.

Le tensioni economiche tra l’Europa con la Russia sono più che mai sotto gli occhi di tutti e non è ancora chiaro quali saranno gli effetti concreti sulle tasche dei consumatori.

La situazione è resa quantomai incerta, per il Belpaese, a fronte delle imminenti elezioni che definiranno il nuovo quadro parlamentare. Un esito che si rivelerà determinante sui possibili aumenti in autunno delle bollette.

C’è poi un altro fattore che pare giocare un ruolo decisivo. Si tratta delle risorse interne allo Stivale e in particolare quelle rinnovabili.

Una questione su cui l’Italia appare indietro rispetto agli altri Stati dell’UE, Spagna in particolare e che sembra essere all’origine di ulteriori rincari.

Da vedere anche come verranno gestite le situazioni ambientali ad alto impatto, tra cui il rigassificatore di Piombino in Toscana, di cui è in corso l’eventuale riapertura.

In sintesi, possiamo affermare che la situazione non è rosea e le prospettive sono dense di incertezza. Motivo in più per tutelarsi cercando l’offerta migliore rispetto alle proprie caratteristiche nonché abituandosi ad adottare comportamenti sostenibili.