Tratti mare pericolosI

Leggendari tratti d’oceano pericolosi per la navigazione

Tutti conoscono il Triangolo delle Bermude e la sua triste fama di inghiottire nel nulla navi e aerei, eppure questo non è l’unico tratto di mare ad essere temuto dai marinai di ogni epoca e luogo. Al mondo esistono almeno altre quattro rotte altrettanto spaventose e misteriose: Capo Horn, Passaggio a Nord Ovest, Capo di Buona Speranza e Capo Leeuwin, rotte affascinanti in cui gli oceani si incontrano e che per secoli hanno ispirato le imprese di coraggiosi esploratori.

Triangolo delle Bermude

Il Triangolo delle Bermude è un tratto di mare che si trova nell’Oceano Atlantico Settentrionale, così chiamato per la sua forma triangolare, i cui vertici sono formati da: l’Arcipelago delle Bermude (a Nord), Porto Rico (a Sud) e Florida (ad Ovest).
Per anni si è creduto che al suo interno avvenissero fenomeni paranormali responsabili della sparizione di navi ed aerei, mentre, in realtà gli incidenti accaduti negli anni in questo tratto di oceano sarebbero dovuti alla formazione di vortici e correnti d’aria violentissimi, o, almeno questa è l’ultima ipotesi formulata da due ricercatori americani.

Capo Horn

Sogno proibito di velisti e appassionati di nautica di tutto il mondo è la ‘conquista’ di Capo Horn, considerato l’Everest della vela, tanto che in 400 anni si calcola che non più di 2500 marinai siano riusciti a compiere l’impresa. Capo Horn è il punto maledetto e leggendario più a sud del Continente Americano ed è costantemente attraversato da violente tempeste, con la temperatura dell’acqua che non supera mai i zero gradi e repentini abbassamenti della profondità del mare.

Passaggio a Nord Ovest

Altro tratto di mare leggendario è il mitico e spaventoso Passaggio a Nord Ovest, un tratto di mare di circa 5000 miglia che collega l’Oceano Atlantico al Pacifico, attraversando l’arcipelago delle isole canadesi, all’interno del mar glaciale artico. Questo tratto di mare è stato a lungo considerato impossibile da attraversare a causa della massiccia presenza di ghiacciai, ma negli ultimi anni la situazione sta cambiando: lo scioglimento dell’Artico sta facilitando le traversate. Gli scienziati, infatti, prevedono che entro il 2020 il Passaggio possa diventare sicuro per tutte le rotte commerciali.

Capo di Buona Speranza

Nell’estrema punta meridionale del Continente Africano, dove le acque dell’Oceano Atlantico si incontrano con quelle dell’Oceano Indiano, c’è il Capo di Buona Speranza, un tratto di mare doppiato per la prima volta da Bartolomeo Diaz nel 1487. Sono innumerevoli i naufragi documentati in questo tratto di mare, sia di barche da diporto che di navi commerciali. Sicuramente conoscerete la leggenda dell’Olandese Volante, che giurò di navigare in eterno pur di riuscire a doppiare il capo, ma affondò prima di superare il promontorio.

Capo Leeuwin

Il quinto e ultimo tratto di mare, incubo di marinai e navigatori, è Capo Leeuwin situato a sud del Continente Australiano, dove si incontrano l’Oceano Indiano e il Mar Glaciale Artico. Difficilmente si può dimenticare la suggestiva immagine del promontorio con il faro, la cui apparente calma e serenità contrasta con l’inquietudine dei venti e delle correnti marine che fanno di questo tratto di mare uno dei più pericolosi del mondo.

L’oceano, a volte, può essere un posto davvero terrificante, non adatto ai deboli di cuore. Di certo, è fondamentale navigarvi con un’imbarcazione stabile e robusta, capace di affrontare il mare in qualsiasi condizione.

Ci sono cantieri nautici che puntano più di altri sulla sicurezza e tra questi annoveriamo Bellini Nautica, Ferretti Group e Admiral Yachts.