gluteoplastica

La gluteoplastica, cosè e a cosa serve

Il nome gluteoplastica fa riferimento ad una tipologia particolare di intervento chirurgico estetico chiamato anche ‘chirurgia di rimodernamento del gluteo’. Consiste in un intervento di chirurgia plastica che permette di modellare le forme dei glutei, modificandole, per esempio togliendo dell’adipe, oppure modificando la forma di glutei che si siano rilassati nel corso del tempo, oppure per eliminare la pelle in eccesso in conseguenza ad un importante dimagrimento del corpo.
In altri casi, si ricorre alla gluteoplastica per dare forma ad un sedere troppo piccolo ovvero troppo piatto.

L’intervento in questione è mirato quindi a valorizzare questa zona del corpo, quella dei glutei, rimodellandole la forma e la consistenza.
Il tipo di intervento non è univoco, in quanto prima bisogna comprendere il risultato che il paziente vuole ottenere. Per esempio nel paziente magro avviene per mezzo delle protesi o di microinnesti, mentre nel paziente più grasso può avvenire per mezzo della tecnica del lipofilling.

L’intervento di gluteoplastica viene effettuato dal chirurgo plastico il quale ha, in genere, una preparazione particolare: si tratta ovviamente di un medico che proviene dalla chirurgia generale, e che in genere ha intrapreso un percorso di specializzazione e di approfondimento per poi applicarsi al settore della chirurgia estetica.

Intervento di gluteoplastica

La gluteoplastica permette quindi di modificare forma e dimensioni dei glutei, in modo da migliorare nel complesso l’armonia del fisico, e di conseguenza di migliorare anche l’autostima del paziente che si rivolge al dottore.
Negli ultimi anni l’intervento di gluteoplastica si è diffuso sempre di più grazie soprattutto alla presenza di nuove tipologie di protesi moderne, che permettono di avere risultati davvero eccellenti: si tratta di protesi anatomiche che mantengono una forma stabile, rispetto alle vecchie protesi fatte con silicone liquido.

L’intervento di gluteoplastica richiede innanzitutto una fase preparatoria. Il chirurgo dovrà valutare la forma dei glutei del paziente, allo scopo di optare per la tecnica che ritiene migliore per ottenere il risultato voluto dal paziente. Il medico deve altresì controllare le condizioni di salute del paziente prima di procedere alla gluteoplastica, per valutare se sussistano particolari rischi. Dopo che sia stato escluso il possibile verificarsi di controindicazioni e dopo che si abbia parlato col paziente per studiare l’alternativa migliore, si può procedere all’intervento.

L’intervento di gluteoplastica viene effettuato in anestesia loco regionale con sedazione ed in regime di day hospital. In alcuni casi si opta per anestesia generale e ricovero anche la notte.
Se si tratta di aumento di volume, si può optare per l’impianto delle protesi di gel, oppure per mezzo del trasferimento del grasso prelevato da una parte del corpo alla zona dei glutei. Nel caso in cui si opti per l’uso delle protesi, si useranno protesi in silicone riempite di gel di silicone e l’introduzione delle stesse avviene fra i muscoli, per mezzo di incisione del muscolo grande gluteo. La forma della protesi dipende dal risultato che si vuole ottenere.

Infine il dottore modella i contorni del gluteo per far sì che il tutto acquisisca una certa armonia. Dopo l’operazione, che dura circa 40 minuti, si passa ad una medicazione compressiva.
Dopo le dimissioni, il paziente può sedersi immediatamente. Nelle 48 ore successive il paziente deve restare a riposo e dal terzo giorno può riprendere a lavorare evitando attività faticose.
Il risultato è molto buono e duraturo ma comunque soggetto all’invecchiamento.

Non esistono limiti d’età per sottoporsi alla gluteoplastica ma è sempre consigliato attendere che si sia completamente formato lo sviluppo del corpo.
Se si è a dieta, è bene sottoporsi alla gluteoplastica solamente una volta termina la dieta medesima.
In genere le controindicazioni sono minime. Possono comparire ematomi e sieromi nel post operatorio.